"Stampare" nella storia

"Stampare" nella tecnologia antica step#8

L'azione di stampa è completamente assente nella storia antica, poiché fu una delle invenzioni create realmente durante l'alto medioevo e sviluppatasi durante il Rinascimento. Perciò abbiamo inizialmente la presenza della più importanti invenzioni nella storia dell'umanità (considerata addirittura come l'invenzione che censisce la fine della Preistoria ), la scrittura, progenitore della stampa, infatti se la stampa rivoluzionò la diffusione delle idee, la scrittura ne permise la diffusione. 
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Stele di Rosetta, British Museum,
fonte Wikipedia.
I primi esempi di scrittura sono stati ritrovati dagli studiosi in Mesopotamia, per opere del popolo dei Sumeri, che sono considerati la prima popolazione civilizzata, e la loro scrittura si basava su simboli cuneiformi. Ovviamente prima dei sumeri abbiamo alte civiltà in cui era presente una proto-scrittura, cioè una scrittura basata su alcuni simboli, ma priva di sillabe vere e proprie. 
Oltre che alla civiltà dei sumeri, come testimonianza di scrittura abbiamo i geroglifici egizi, che furono utilizzati fin dal 3200 a.C. e potremmo dire che è uno degli alfabeti più famosi al mondo, anche grazie alla scoperta della Stele di Rosetta, che ne ha permesso una decodifica.
Mentre la scrittura dei Sumeri e quella egizia vengono considerate collegate tra di loro non per modelli, ma per influenza nel creare un alfabeto (molti studiosi credono che gli Egizi furono spronati dall'influenza dei Sumeri a creare un metodo di scrittura), nel mondo antico sono presenti due esempi di scrittura completamente sconnessi tra di loro ovvero la scrittura mesoamericana e l'alfabeto cinese. La prima risale al 500 a.C. circa, ad opera dei Maya, ed era una scrittura basata su logogrammi e simboli sillabici che rimasero invariati fino all'arrivo degli europei nel continente; la seconda risale a circa tremila anni fa, ed era molto simile all'odierno cinese. Essa è considerata la progenitrice delle lingue dell'estremo oriente.
L'alfabeto cuneiforme spronò altre civiltà ad adoperarsi nella scrittura, come i Fenici, un popolo che si sviluppo nel mediterraneo intorno al 2000 a.C., periodo in cui ebbe il suo massimo sviluppo. I Fenici crearono il primo alfabeto fonetico, composto da 22 lettere diverse, da questo si sviluppo il greco antico, forse la più importante delle lingue antiche, infatti i Greci, riuscirono ad influenzare tutto il Vecchio Continente e gran parte dell'Asia (anche grazie a personaggi di spicco ed amatori della cultura greca come Alessandro Magno), e si può considerare come la madre delle lingue europee( la cultura greca non venne cancellata dai Romani, che ne permisero la diffusione anche durante la loro egemonia del mondo), e si potrebbe paragonare come l'odierno inglese, cioè veniva utilizzato come "lingue internazionale".
L'ultima lingua da citare è quella latina, proveniente da un miscuglio tra l'alfabeto etrusco (lingua della civiltà etrusca), e la lingua parlata dai popoli del Lazio. Il latino subì molte modifiche a causa dell'influenza dei diversi popoli con cui il popolo romano veniva a contatto, come i vari popoli italici, o i popoli nord-europei.
Tutti i documenti originari nelle lingue sopracitate, sono stati tramandati tramite trascrittura a mano di essi, e quindi quelli sopravvissuti fino ai nostri giorni sono quelli che dopo l'invenzione di Gutenberg (stampa a caratteri mobili) sono stati ricopiati, mentre il resto è andato completamente o parzialmente perduto. 

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