Approfondimento step#9

La figura dell'amanuense

L'azione di stampa ovviamente non è una delle zioni che nasce con l'uomo, ma il bisogno di tramandare pensieri e opere fece adoperare l'uomo a creare anche nuove figure nella società con il compito di tramandare la cultura umana. La figura più importante in questo ambito fu quella dell'amanuense, generalmente un monaco (poiché ricordiamo che nell'epoca "pre-Gutenberg", la cultura e la capacità di scrivere e leggere erano ancora ancorate tra le mani del Clero), che spendeva la sua vita a trascrivere libri (la scrittura di un libro poteva anche impiegare un anno). Questo compito era molto importante anche perché tutti i re o i sovrani usufruivano di queste figure per comunicati ufficiali, o anche per contabilizzare il bilancio del regno.
Un esempio di re che ha utilizzato un monaco amanuense nella sua corte è stato Filippo III di Borbogna , che aveva ai suoi servigi Jean Miélot (mantenne il suo posto anche durante il regno di Carlo I di Borgogna, successore di Filippo III), che ebbe come compito quello di traduttore numerosi manoscritti di origine latina in lingua francese.
La raffigurazione di Jean Miélot, prodotta da Jean La Tavernier, autore di numerose miniature, che lo  probabilmente nella biblioteca reale (immagine presente nel post precedente a questo).

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