"Stampare" nella scienza applicata

La stampa e l'elettromagnetismo step#19

La stampa deve la sua longevità alle capacità di molti uomini(e nel mondo contemporaneo ad aziende), che hanno modificato i metodi di stampa, nel corso del tempo. Questo è stato possibile anche grazie a studi di origine scientifica, come studi chimici o fisici legati alla materia e al suo comportamento. Uno dei metodi di stampa più usati nel XXI secolo è l'uso di stampante laser.
La stampante laser, a toner, sfrutta gli studi sull'elettromagnetismo per mettere all'inchiostro di aderire il meglio possibile alla pagina su cui stampare, infatti la stampante è composta principalmente da tre componenti:
-laser, che serve a neutralizzare le cariche positive che si trovano sul tamburo, in pratica crea gli spazi bianchi della pagina, ma anche carica negativamente delle zone, in corrispondenza dei segni (tutti i caratteri o le immagini da stampare vengono rilette come insieme di punti); 
-tamburo, è un cilindro che inizialmente viene caricato positivamente, poi su di lui viene ridisegnata la pagina da stampare, grazie al laser. Dopo questa operazione il tamburo passa sulla pagina che viene carica negativamente, affinché i caratteri positivi possano aderire meglio alla pagina;
Esempio di linee di forza di un
campo magnetico.
-toner, è il pigmento utilizzato nella stampa. Si attacca al tamburo poiché viene caricato negativamente, così da occupare le zone positive.
L'elettromagnetismo è un fenomeno osservabile empiricamente nella quotidianità, basti pensare all'attrazione tra due calamite, dovuto al fatto che intorno ad ognuno di esse si creano dei campi magnetici, cioè dei campi di forze che si orientano. Le forze vengono idealizzate per creare il concetto di "linea di forza", che permettono di studiare meglio il fenomeno. Le linee di forza sono orientate dal polo positivo al polo negativo(ogni magnete infatti è formato da due poli di carica opposta, che si trovano agli estremi di esso) e creano un campo che viene detto "chiuso".
Il campo magnetico più importante in natura, è quello gravitazionale, che permette al pianeta di proteggersi dai venti solari, cioè fu una della condizioni che permise la nascita della vita sulla Terra.

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