Il materiale della stampa

La carta step#20

Immagine che illustra la
produzione della carta
 nell'antica Cina.
Durante la storia della stampa, i brevetti sono sempre stati inventati per necessità, che poteva essere l'abbassamento dei costi di produzione, e/o l'incremento della produzione. Ma le invenzioni sono state incentrate sia su come stampare che su dove stampare. 
Inizialmente la scrittura avveniva su fogli di papiro(da qui proviene la parola anglosassone "paper", quella spagnola "papel" e quella sia francese che tedesca "papier", tutte significano "carta"),che però in Europa ebbero vita breve(mentre furono ancora utilizzati nelle regioni con clima tropicali), poiché vennero sostituiti dalle pergamene, ottenute dalla lavorazione delle pelli animali. In oriente invece veniva utilizzato il bambù, che venne in un primo momento sostituito dalla seta, ma era troppo costosa, e quindi nel 105, secondo la tradizione, l'ufficiale di corte Cai Lun inventò dalla lavorazione della corteccia la carta. Molti popoli vennero a contatto con il nuovo materiale, ma nessuno di loro capiva realmente come veniva prodotta e il popolo cinese si impegnò a mantenere il segreto.
Per circa 500 anni soltanto il popolo cinese conobbe il segreto della lavorazione della corteccia.
Le cosiddette "chips di legno".
In Europa la carta fu importata dagli arabi, che nel 751 dopo la Battaglia del Talas avevano preso come ostaggio diversi lavoratori di carta cinesi, e così ebbero l'opportunità di avviare una loro produzione di carta. Secondo le testimonianze di alcuni viaggiatori, la prima città europea in cui era presente la carta era Palermo, capitale della Sicilia islamica, ed alcuni studiosi, tramite i loro studi, hanno dimostrato la veridicità di tali testimonianze. 
L'arte si espanse in tutta Europa dopo l'invenzione di Gutenberg (la stampa a caratteri mobili), che incentivò l'apertura di nuove fabbriche cartiere. Da quel momento(1500 circa) in poi , si sono prodotte numerose macchine capaci di produrre sempre di più e sempre meglio, un esempio fu quella di Robert, la prima macchina continua per la produzione della carta.
Visualizza immagine di origine
Cartiere Miliani Fabriano, la più
antica cartiera italiana, nata  nel 1782,
 dall'unione di più fabbriche
presenti sul territorio.
Ma la produzione della carta divenne veramente una produzione di massa quando si sperimentò un nuovo materiale da cui produrla, la pasta di legno(materiale che si usa tutt'ora) materiale economico che è formato per la gran maggioranza da cellulosa e lignina. La pasta viene inizialmente sbriciolata e trattata con sostanze chimiche al fine di "sbiancarla",poi viene "filata" per dare una forma alle fibre delle "chips di legno"(prodotto dello sbriciolamento), e si stende su dei macchinari che sovrappongo più strati, facendone uscire uno solo grazie all'aiuto di presse e colle, infine il prodotto viene arrotolato in bobine. Questo processo è quello utilizzato nella nostra contemporaneità, ed è frutto di diverse innovazioni che si sono susseguite dalla prima metà del XIX secolo fino ad oggi.
La conseguenza più importante dell'invenzione di una carta più economica è quello dell'abbassamento dei costi di produzione di libri, riviste e giornali. Molte più persone così potettero comprarli e il tasso di alfabetizzazione cominciò a salire, soprattutto tra i ceti più poveri della società.
In questo link è presente una tabella che mostra in percentuale l'analfabetismo della popolazione delle nazioni più industrializzate del mondo dal 1861 al 1990. Questa tendenza ovviamente è anche legata ad altri fattori, come l'istituzione della scuola pubblica, oppure l'obbligatorietà della frequenza di essa.

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